domenica 13 gennaio 2013

Di' soltanto una parola...

Aver fede nella Parola di Dio equivale a fidarsi totalmente della Persona di Dio. Ciò si comprende solamente se si riesce a dare significato alle parole... Non è scontato, è importante che ogni parola abbia un suo valore rispetto al suo contenuto. La nostra società purtroppo è affetta da un tale scempio di parole che le hanno svuotate del loro contenuto più profondo. La cosa, però, più eclatante di questo tempo, ma forse anche di altri tempi, è che abbiamo paura di alcune parole che contengono un certo impegno di vita, oppure le abbiamo cambiate proprio nel gettare il seme di una mentalità nuova, più moderna che non implicano un concetto di fede.
Le parole costruiscono la mentalità di una persona e di un popolo. È vero che i Latini affermavano che "verba volant, scripta manent", proverbio che sotto certi punti di vista è vero, ma per altri, non è così. Infatti, talvolta non si comprende se sono state le parola a formare una certa mentalità, oppure sono queste, ad essere espressione di essa.

È importantissimo restituire alle parole il loro vero, autentico significato e viverle nella loro pienezza. Questo processo è fondamentale per vivificare la preghiera, soprattutto quella liturgica che spesso, essendo fatta collettivamente, perde la sua essenza. Le parole, perdendo il loro significato, si svuotano divenendo inutili. Svuotare le parole del loro significato può essere la molla che fa infrangere persino i Comandamenti, o può indurre a dire bugie. Ogni parola svuotata, può essere usata a proprio piacimento, formando, così, dei bei templi di bugie che, pur essendo piccole, sono comunque gravi. Ci sono, infatti, certe persone, anche cattoliche, impegnate nell'ambito della Chiesa, che usano abitualmente le bugie. Le bugie sono peccato per chiunque, a qualsiasi latitudine ci si trovi. Che vergogna per un Cattolico abbassarsi a dire bugie!  

 

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