mercoledì 2 gennaio 2013

Ave, o Maria


È iniziato da ieri il nuovo anno. Il primo dell'anno cade la solennità importantissima della Madre di Dio. Parlare della Madonna è un dovere in quanto siamo figli adottivi, ma è pure un piacere. Aprire l'anno nuovo con questa solennità è significativo. Quant'è importante affidare alla Madre di Dio e Madre nostra ogni avvenimento o cosa che dobbiamo intraprendere alla Madonna! Ho sperimentato nella mia vita l'efficacia straordinaria della sua intercessione, ma la cosa che più mi sorprende è che, sì che mi accontenta in tante cose, ma solamente in quelle che vanno bene per la mia anima. Dapprima il suo silenzio sembra quasi un'ingiustizia, ma poi scopro che dietro di esso c'era un disegno ben più preciso. 
“Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio, dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre. Al re piacerà la tua bellezza, Egli è il tuo signore, prostrati a lui. Da Tiro vengono portando doni, i più ricchi del popolo cercano il tuo volto”.
Ho chiesto alla Madonna di darmi uno spunto di meditazione sulla sua vita e ho aperto a caso il libro della Liturgia delle Ore: mi è uscito il brano del salmo che ho appena citato. Davvero è denso di spunti, soprattutto se si applica alla sua vita.
Al momento dell'annuncio della maternità, si presuppone che Maria stesse pregando. In realtà nel vangelo non vi è scritto. Forse è la nostra buona coscienza di cristiani a pensare così, ma nel vangelo non vi è specificato, mentre lo è nell'annuncio della nascita di Giovanni Battista a Zaccaria. Luca, infatti, specifica che l'apparizione avviene mentre lui stava officiando nel tempio. Luca, riguardo alla Madonna, dice semplicemente che l'angelo entrando da lei, la saluta dicendo “Ave, o piena di grazia, il Signore è con te.”
Nell'Antico Testamento, è comune: “Vai, io sarò con te”.
La presenza del Signore in Maria è piena. Non ha messo un verbo al futuro ma al presente. La presenza di Dio è attuale, in quel preciso istante.
Ascolta. Maria, nonostante il turbamento, si pone in quell'istante in ascolto di ciò che l'angelo le sta per dire. Fa attenzione, o Maria, a questo messaggio. Maria viene esortata in effetti a dimenticare il suo stesso popolo e la casa di suo padre. Infatti, viene chiamata ad un missione che le chiede tutto, di non aver paura della sua reputazione e quindi di lasciare totalmente il suo amor proprio, per abbracciare in pienezza la missione che Dio le ha affidato. Maria è chiamata a riconoscere in Dio il suo Signore, il Signore della sua vita, in tutto. Maria accetta pienamente, senza riserve questo programma che Dio ha pensato per lei, affidandosi totalmente alla sua volontà.
Affidiamo, perciò, questo nuovo anno, sotto la protezione della Madonna. Buon anno a tutti.

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