venerdì 2 dicembre 2011

Sobrietà nel mangiare


Mentalità corrente? Salutismo a tutto spiano! Si fa tutto esclusivamente per la salute, persino la meditazione... che diventa un mezzo per raggiungere il Nirvana, l'annientamento dei propri sensi! La preghiera? Per avere un po' di pace, per superare i propri difetti che danno tanto fastidio... Questo è un bene, ma non deve essere solamente quello lo scopo, deve essere anche la gloria di Dio! Non sto assolutizzando... No, sicuramente ci sono tante persone che non la pensano così. Il prete dannato afferma che i sacerdoti, i vescovi, guardando troppo la carica che assurgono, non si danno cura di essere sobri a tavola. La gola, non dimentichiamolo, è uno dei sette vizi capitali. E' una ricerca smodata del piacere, delle sofisticatezze...Alla faccia di chi muore ancora di fame.

Il mangiare troppo indica un desiderio di compensare un qualcosa che manca nel nostro cuore, un desiderio forte di colmare quel vuoto, quell'insoddisfazione che non si riesce ad individuare.... Allo stesso modo chi è troppo schizzinoso senza ragione di salute, esprime il suo desiderio di esclusività, di emergere dalla massa, di distinguersi, di cercare, ovvero, particolarismi.
Verdi Garandieu, nella sua manifestazione tramite l'ossessa, osservò che Gesù conduceva una vita molto mortificata e che soffrì la fame più di quanto si pensi.... era vero che partecipava alle feste, ma per delicatezza, apostolato o per carità.E qui bisogna avere molta rettitudine di coscienza e discernimento. Già, perché, per far tacere la propria coscienza, si prendono come pretesto cose buone.

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