mercoledì 23 novembre 2011

Le anime del Purgatorio e i disastri naturali

La testimonianza di Maria Simma sulle anime del Purgatorio, attesta che esse possono intervenire per difendere la vita delle persone che si affidano a loro, o per evitare catastrofi naturali irreparabili.
A tale proposito ella fece due esempi. Un sacerdote, a Cornigliano, (ora facente parte della città di Genova, ma all'epoca dei fatti era una frazione esterna alla città) venuto a conoscenza dell'entrata in agonia di una sua anziana parrocchiana, s'impegno a portarli il Viatico, sfidando i pericoli di quelle strade solitarie. Il sacerdote era molto devoto alle Anime del Purgatorio e, durante il tragitto, recitò delle preghiere in loro suffragio. Due malviventi erano appostati tra i cespugli per coglierlo di sorpresa e poterlo rapinare, ma quando lo videro spuntare, non poterono attuare il loro piano: assieme a lui, tutt'intorno, a mo' di raggiera, vi era una folla che pregava...
Il giorno dopo i malviventi, incuriositi, facendo finta di niente, su chi fosse quella gente con la quale passeggiava a sera tarda per le strade di isolate di Cornigliano. Il prete rispose che era da solo e che lungo il tragitto lui chiedeva come il solito, la protezione delle anime del Purgatorio.
Il secondo episodio è riferito ad una frana che colpì l'Austria e che rischiava, nella sua impetuosità, di travolgere un paese intero. Le anime del Purgatorio evitarono che la frana sommergesse un intero paese con il loro intervento.
Maria Simma attestò anche che le Anime intervennero e limitarono il disastro di Cernobyl.
Strano? No, affatto. Un episodio concreto.
Polemiche, mugugni politici a parte, è quello che è accaduto a Genova nel recente alluvione. E' vero ci sono state vittime e danni ingenti, però poteva accadere il peggio, un'ecatombe!
Infatti hanno accertato in seguito che nel punto in cui è esondato il Bisagno vi era un tubo del metano dove la gente si aggrappava per non essere spazzata via dall'impeto delle acque fangose che, ormai, avevano superato argini e ponti. Ebbene, i tecnici hanno appurato che si è sfiorata senza saperlo, una tragedia senza pari: se quel tubo fosse scoppiato, sarebbe stata una strage...
Fortuna? No, a me pare un palese intervento divino!

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