mercoledì 23 marzo 2011

Quell'incontro straordinario

Spiegare, raccontare cosa avviene nel nostro cuore quando incontriamo una persona e ne siamo attratti, è quasi impossibile: nel nostro cuore scatta qualcosa d'incomprensibile e se ce ne chiedono il motivo, non lo sappiamo del tutto spiegare. Figurarsi quando s'incontra una persona straordinaria come Dio! Nel post "Credo, perché..."ho detto i motivi della mia fede. Ho detto che un giorno ho incontrato una persona straordinaria, Dio, e che in quell'attimo, la mia vita è cambiata. Le percezioni che hanno guidato quell'istante, sono state principalmente due. La prima la certezza che quel Dio che tanto avevo cercato e su cui avevo dubitato, esisteva sul serio; la seconda, la percezione che quella Persona che avevo incontrato aveva l'attributo di essere infinito. Sì, ho percepito la sua infinità, così come si percepisce l'odio o l'amore. Si comprende allora, che si ha a che fare con una Persona speciale. L'infinito si espande, non possiede confini, non è soggetto al tempo ed abbraccia l'eternità. Da ciò, si capisce il motivo per cui l'Infinito abbia creato il mondo, per trovare un modo di esprimere il suo non aver confini.
Non può che esprimersi con l'amore, perché l'odio rende piccino il cuore, lo limita in confini amari ed aspri.
L'amore abbatte le barriere dell'odio.... Più si sta a contatto con l'Infinito, più il nostro cuore si dilata.

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