martedì 29 giugno 2010

Gli aborti, uccisioni di innocenti.

Il delitto più grande che passa per un bene è quello degli aborti. Omicidi di massa di cui nessuno si rende conto perché si celano in un bene, quello della donna che abortisce. Bene non è, per nessuno dei due: la donna ne subisce un danno irreparabile e il bambino non nasce, muore nel grembo che avrebbe dovuto custodirlo. Cosa c'è di più brutto nella vita quando ci si accorge che il tradimento viene perpetrato dalla propria madre! È il tradimento più grande. Raccontano che il bambino quando sta per venire ucciso, urla, grida e che assieme a lui, grida, ma di gioia, tutto l'inferno. E grida di dolore anche il Paradiso. Dicono che l'anima che viene donata all'embrione che si sta formando, è già adulta... e ci si può credere, visto che tanti bambini si sono santificati. L'opera, infatti, rimane di Dio.
Pensiamo infatti che protagonista di ogni storia, sia sempre l'uomo, anche nella santità. Non è così: l'uomo, è vero, deve santificarsi mettendo il suo 1 % al 99 messo da Dio. E quell'uno per cento, deve impegnarsi a metterlo. Non può difendersi dicendo di non sapere. Abbiamo ricevuto la predicazione degli apostoli e prima ancora di Gesù e, soprattutto, siamo liberi di pronunciare il nostro sì o il nostro no, anche di fronte all'invito di Dio.

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