sabato 24 aprile 2010

Procedere nel deserto

Come può sopravvivere l'anima assetata di Dio in un deserto di tragico silenzio?
Come può procedere, lei, bramosa di contemplare quello splendido sole che si cela tra il turbinio della sabbia sospinta dal vento?
Come potrà immergersi, lei, così desiderosa della presenza di Dio, tra gli ululati ringhiosi di questa tempesta di sabbia, i quali non le lasciano assaporare il grande silenzio di Dio?
Oh sì, c'è un'abissale differenza tra il silenzio del deserto arido dell'anima ed il grande e rispettoso silenzio di Dio, quando decide di scendere in un'anima....
Sembra quesi che Dio abbia abbandonato l'anima in quell'arido e cocente deserto. L'anima geme nella sua profonda solitudine, prostrata negli sforzi compiuti per immergersi in quel delizioso e profondo silenzio dell'incontro con Dio il Quale le aveva fatto assaporare....Geme, sembra inconsolabile. Il gemito dell'anima purgante.
"Oh Dio, tu sei il mio Dio,...di Te ha sete l'anima mia, come terra deserta, arida, senz'acqua".
Desidero unirmi a Te, Dio... Dio mio. Cerco il Tuo volto, ma tutto, attorno a me, tace. E' sceso un silenzio tombale. "Ricordo i giorni antichi..medito gli anni lontani..un canto mi ritorna nel cuore..."

1 commento:

eremita ha detto...

Il deserto aiuta a crescere... occorre pazienza, speranza, ed essere legati sempre al "ristoro"...

piacere d'averti risentita..