venerdì 18 dicembre 2009

La speranza

Oggi è una giornata molto fredda. L'oro del sole sembra raggelarsi, appeso ai rami spogli, indugiante sul verde smeraldo dei prati, brillante sulle facciate delle case. Natale, presto sarà Natale: il giorno si accende di meraviglia nuova, ma chissà per quante persone, sarà un Natale triste...E' la notte in cui accadono i miracoli e tutto sembra possibile...Perché tanti anni fa Dio, l'Eterno, è sceso dal cielo e ha preso un corpo. Che meraviglia! Stupiamoci sempre dinanzi a questo mistero così grande!Egli viene a donarci la pace e, quanto abbiamo ancora bisogno di pace!Questo mondo grondante sangue e odio...E' difficile costruire la pace che esige un rinnegamento completo. La gioia e la pace sono entrate nel mondo.
Anche la città, come tutti gli anni, sta mutando volto. S'intravede pure qui, in periferia. La mattina, ancora avvolta dal mantello scuro della notte, si tinge di meraviglia nuova. Ecco che nel silenzio, appaiono alcune luci che fendono il buio con i loro colori sgargianti e trasformano i palazzi in casette del presepio. Fanno un certo effetto...Vederle affiorare dal mare vischioso della notte. Rifletto che effettivamente dovrebbero diventare davvero come le casette del presepio, tutte tese in attesa del grande evento della nascita di Cristo.
Com'è difficile però, rompere la tela dl proprio egoismo!Così come Dio, per salvarci ha squarciato il velo del cielo, stravolto le barriere del tempo e della natura, pure noi dobbiamo infrangere il nostro egoismo.
La speranza rompe le leggi del tempo, rende possibile ciò che sembra impossibile, colorare il grigiore della quotidianità, irrompere nel mondo e laddove sembra un arido deserto, far nascer fiori profumati.
Essa supera i confini ristretti della mentalità umana e introduce nel pensiero e nell'amore di Dio.

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