sabato 10 ottobre 2009

Quando si è sulla Croce, non si fanno discorsi...

Il silenzio scende sulla città con il suo sipario scuro spruzzato di stelle ed il sorriso argenteo della luna che ammicca curioso come un piccolo taglio nel viola della notte.
Ogni vita ha il suo Venerdì Santo, in cui la folla o una persona che ti ha osannato, ti tradisce, ti consegna alla sofferenza. Scocca allora il momento della Passione, del patimento. La folla o la persona ti consegna ai carnefici. Ti legano alla colonna e crudelmente ti flagellano. E' il momento del dolore, della solitudine, il momento in cui il Male affonda la sua mano nel petto e stritola il cuore, così fortemente da farlo sanguinare.
Ma non è lui che vincerà perché Gesù con la sua croce ha superato i cieli e ha spalancato la porta del Paradiso. durante la Passione Gesù non proferì discorsi ma nel silenzio affiorò la Sua carica d'amore. No, mentre si sale il Calvario, non si possono pronunciare grandi discorsi e forse nemmeno grandi preghiere. Si può solo unire la propria volontà con quella di Dio. E dopo il venerdì santo, entrare nel silenzio del sabato santo per poi esplodere di gioia nella domenica di Resurrezione.

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