giovedì 27 agosto 2009

Accettare la sofferenza

Il mio cuore è ricolmo di gioia, è proteso alla ricerca del suo amato, nonostante i suoi limiti e le sue cadute. E' in ricerca del suo amato che glia ha promesso l'eternità. Ed è verso quell'eternità che è proteso il mio cuore e sempre più guarda con curiosità e desiderio. E nel mio anelito è mescolato il ricordo di un libro letto qualche anno fa di don Paolo Gariglio. "Ciao Don!".
La lettura di questo aveva acuito il desiderio di eternità. Mi è rimasta nel cuore come un seme pronto a trasformarsi in una pianticella.
La scena di questa vita passa: siamo creati solo per l'eterno. Bisogna distaccarsi da questa vita e innestare il cuore in quello di Dio: la vita dell'anima è importante.
Ci si affanna troppo dietro al proprio corpo e si dimentica che la provvidenza di Dio riveste i gigli del campo e sa persino quanti capelli abbiamo in capo.

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