sabato 4 luglio 2009

Pellegrinaggio alla Guardia

Primo sabato del mese: è stata casuale la scelta del giorno, ma è capitata, come si suol dire, a fagiolo! La Madonna: Maria dovrebbe essere la speranza di ogni cuore che cerca Dio, il porto sicuro dove approdare, difendersi dai marosi violenti della vita. Il santuario veglia sulla città, dall'alto sulla vetta, come dice l'inno. Ancora una volta il mio cuore anela a riposare sul suo, affidarle i dolori più profondi, ma anche le speranze più sconfinate che vanno oltre la sofferenza umana. Erano le 7.00 e la città sembrava svegliarsi appena: alcune nuvole si addensavano sulle cime dei monti che, incatenati fra di loro, a nord si perdevano oltre l'orizzonte della nostra vista e a sud si tuffavano nell'immensità del mare che, quel giorno, era simile ad una tavola, offuscato dall'umidità. La pace ed il silenzio avvolgevano ogni cosa, in un abbraccio caldo ed affettuoso. La gioia che ha sfiorato il mio cuore era ineffabile. Non si va mai senza nulla dalla Madonna... Il bambino piccolo, vive del contatto con la mamma, assapora ogni suo sorriso...Così dovrebbe essere il rapporto con la propria Mamma celeste, fatto di sguardi, silenzio, pianti e sorrisi...
La mia speranza è grande ed il mio cuore si è dilatato al suo cospetto... Ogni guerra può morire nella speranza verso Maria, per questo il demonio la odia tanto. Maria mi ha abbracciato ancora una volta e mi ha lasciato nella pace infinita.

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