mercoledì 18 marzo 2009

Carità


Di nuovo fame e sete d'Eucarestia dalle quali sgorga, come in una sorgente, quasi naturalmente, la preghiera salmodica: "O Dio, tu sei il mio Dio all'aurora ti cerco, di te ha sete l'anima mia, a te anela la mia terra come terra deserta, arida senz'acqua. Così nel santuario ti ho cercato per contemplare la tua potenza e la tua gloria..."

Ciò che sta avvenendo nella mia anima è solo grazia di Dio e mi lascia una grande pace e un desiderio di comunione con Dio così profondo che nulla può distogliermi dal dialogo che ho con lui.

In questo periodo si sta svolgendo la missione parrocchiale e ciò che mi ha colpito nei missionari è il grande Crocifisso che portano con sé. Tutto il messaggio cristiano si riassume in quel Crocifisso: Dio ti ama. La nostra mente non deve soffermarsi solo sul fatto che Gesù è morto per i nostri peccati ma che è morto per amore. Annunciare al mio fratello: "Cristo ti ama" diventa il centro del cristianesimo..."Voglio portare a tutti la gioia di Cristo risorto"..Cristo ci ama così come siamo, nonostante i nostri errori per quanto questi possano essere grandi. La consapevolezza di essere amati profondamente da Dio, porta a desiderare di annunciare agli altri la gioia e la pace che questo amore ha suscitato nei nostri cuori...Non, quindi, annunciare un atteggiamento morale ma l'amore.

Mi sono messa in discussione. Ho vagliato il mio atteggiamento con i bambini. A loro sono chiamata ad annunciare: "Dio ti ama e te lo voglio dimostrare con il mio amore." E nonostante il mio pregare continuo, il mio dialogo costante con Dio, ho proprio difficoltà nel mio apostolato: i bambini sono più nervosi con il cambio della stagione...Sì, stanno bravi, ma quanta fatica! Esco dalla classe che vedo doppio!

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